I dati dei beni durevoli negli Stati Uniti sono stati più forti del previsto con un aumento dell'1,4% per giugno ei dati sottostanti sono stati robusti, ma il dollaro non è riuscito a capitalizzare sui guadagni iniziali e si è indebolito passando da 1,20 a 1,2025. La fiducia sottesa nella valuta statunitense dovrebbe continuare e la chiave ora è il pregiudizio del posizionamento sul mero. Le prove iniziali suggeriscono che il mero è costituito da dollari molto lunghi, mantenendo il rischio di una breve compressione, ma è probabile che vi sia un nuovo interesse all'acquisto dopo una correzione a breve termine più debole.

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